venerdi' 13 parte vi - jason vive (1986)

Senza dubbio il capitolo più avvincente e meno soporifero di tutti. Più sangue, più ritmo, più humour e più atmosfera, con un Jason incazzàtissimo (sotto un ottimo trucco) che ancora una volta fa una carneficina di imbecilli stranamente più simpatici del solito (e un applauso va al protagonista Matthews, credo l'unico attore di tutta la saga, assieme a Corey Feldman ovviamente, a non avere la tipica faccia da cùlo adolescenziale ed inespressiva).
Certo anche qui non mancano le classiche dinamiche da "idiot plot", ma tra la fantasia degli omicidi, una trama e degli sviluppi finalmente un pò diversi dal solito, e qualche battutina/situazione demenziale buttata qua e là, il film diverte e scorre in un lampo senza scadere in tempi morti o scene completamente inutili ed irritanti.
L'incipit nel cimitero e l'epilogo nel lago, ad ogni modo, sono le parti migliori.

Spiace che anche in questo caso (come sarà per il discreto capitolo successivo) la censura ci sia andata pesante con i tagli su nudità (nulle, peccato) e soprattutto su alcuni ammazzamenti; il bodycount ed il tasso di splatter finali non dovrebbero comunque deludere.

Un passo avanti rispetto ai capitoli precedenti che, nonostante non fossero malvagi, cominciavano veramente a stufare (infatti, primo e frammenti del terzo terzo esclusi, gli altri non me li ricordo già più).
Peccato che la "pacchia" durerà poco o niente...